Nel decreto legge “Cura Italia” il focus sui congedi parentali crea per loro una nuova e più funzionale organizzazione. Che ci volesse una pandemia così cattiva e devastante per creare una visione più dinamica dei congedi parentali è un paradosso, che nessuno avrebbe mai voluto formulare, ma la realtà così modificata in peggio di questi giorni non lascia spazio a nulla. I segnali di miglioramento sono ancora lontani, quindi tutti i mezzi che possono sostenere le necessità delle cure familiari devono essere messi in campo senza esitazione. Passata l’emergenza, si potrà forse ridisegnare una nuova etica dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di tutelare e conciliare il proprio tempo, senza più maschere e stereotipi. Andrà tutto bene, ma ci dovremo credere e lavorarci tutti insieme.