LA DONNA INNAMORATA DELLA NOTTE – Nazik Al Malaeka – I parte. Traduzioni a cura di Gassid Mohammed

Jonny Ruzzo
Jonny Ruzzo

L’uomo
tasta il terreno
prima di prendervi dimora
Poi intraprende
la sua marcia obliqua
verso l’enigma delle cose
tra silenzio
e rumori.

Andrée Chedid

 

 

NAZIK AL MALAEKA 

COMPIANTO DI UN GIORNO VACUO

 

traduzione (c) Gassid Mohammed

 

Nel lontano orizzonte si intravide il buio
finì il giorno estraneo
e i suoi echi si voltarono verso le caverne dei ricordi
e come era la mia vita così sarà anche domani
un labbro assetato e un bicchiere
la cui profondità rispecchia il colore di un odore
e semmai lo sfiorassero le mie labbra
non troverebbero i resti del sapore dei ricordi
non troverebbero nemmeno i resti
finì il giorno estraneo
finì e perfino i peccati singhiozzarono
e piansero anche le sciocchezze che io chiamai
ricordi
finì e non rimase nella mia mano
se non il ricordo d’una melodia che gridava nell’interiorità del mio essere
compiangendo la mia mano da cui svuotai
la mia vita, i miei ricordi lontani, e un giorno della mia giovinezza
tutto si perse nella valle dei miraggi
nella nebbia
era un giorno della mia vita
lo gettai perso senza agitazione
sui resti della mia giovinezza
presso il colle dei ricordi
sopra le migliaia di ore perse nella nebbia
nei labirinti di notti lontane
fu un giorno vacuo. Fu strano
che le ore pigre suonassero e calcolassero i miei momenti
non era un giorno della mia vita
era piuttosto un’indagine orrenda
del resto dei maledetti ricordi che strappai
insieme al bicchiere che ruppi
presso la tomba della mia speranza morta, dietro gli anni
dietro il mio essere
fu un giorno vacuo .. fino all’arrivo della sera
le ore passarono in uno stato di semipianto
tutte quante fino a sera
quando la sua voce svegliò il mio udito
la sua dolce voce che persi
quando la tenebra cinse l’orribile orizzonte
e si cancellarono i resti del mio dolore, e anche i miei peccati
e si cancellò la voce di Habibi
la mano del tramonto portò via i suoi echi
in un posto nascosto agli occhi del cuore
sparì e non rimase nulla se non il ricordo e il mio amore
e l’eco di un giorno estraneo
come il mio pallore
e fu vano supplicarlo di ridarmi indietro la voce di Habibi

_______

1) Il mio amato

 nazik al malaika

 

Nazik al-Mala’ika

نازك الملائكة

(Baghdad, 23 agosto 1922 – Il Cairo, 20 giugno 2007)

Nazik al-Mala’ika è considerata una delle poetesse più influenti della poesia irachena contemporanea, anche per la sua scelta di utilizzare un verso libero dalla tradizione metrica (taf’ila poetry) a partire dagli anni ’50 dello scorso secolo. I parametri della nuova possibilità espressiva furono teorizzati nella sua  seconda raccolta di poesie, Fragments and Dust (Shazaya wa Ramad). Nata il 23 agosto 1923 a Baghdad, Malaika frequentò il College of Art. Sua madre era anch’ella una poetessa, suo padre un insegnante. Grazie alla sua buona conoscenza delle lingue,  vinse una borsa di studio a Princeton. Negli Usa si laureò in Letterature comparate all’Università del Wiscounsin. Dopo gli studi nordamericani, la poeta ritornò in Iraq, dove risedette fine al 1970, trasferendosi prima in Kuwait poi  al Cairo, dove morì all’età di ottantatré anni, malata di Parkinson. Con il marito Abdel-Hadi Mahbouba contribuì a fondare l’Università di Basra, nel sud dell’Iraq. Durante la sua vita pubblicò raccolte di poesie, racconti, saggi di critica letteraria. La condizione femminile delle donne arabe era il tema ricorrente di molti suoi lavori. In una delle sue poesie più famose Orazione funebre per una donna insignificante (Lament of a Worthless woman) si racconta la storia di una donna uccisa per un delitto d’onore.

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4 risposte a "LA DONNA INNAMORATA DELLA NOTTE – Nazik Al Malaeka – I parte. Traduzioni a cura di Gassid Mohammed"

  1. Sono felice che ti sia piaciuta sia la traduzione sia la scelta dell’autrice. E che il cammino delle traduzioni di Gassid possa anche spostarsi e continuare sulla (grande) dimora ospitale delle Carte. Grazie di cuore.

  2. grazie a entrambi, a Gassid per la traduzione e a Met per averla ospitata e diffusa…Spero che ancora altre sia possibile leggerne. fernanda

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